Contrordine, l’accordo rimane

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale del 02/05/2019 N° 168
DELIBERA


1)di dare atto che l’organizzatore del Palio è il Comune di Siena cui competono la soprintendenza e la direzione dei Palii e che pertanto spettano al Comune stesso le funzioni di indirizzo, interferenza e controllo nonché il ruolo principale nella tutela delle immagini del Palio inteso come evento collettivo della Città tutta con il quale […] il popolo senese, avente nelle storiche sue Contrade l’espressione più pura e più caratteristica, solennizza le ricorrenze religiose della Visitazione e dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine, Signora e Patrona della città […];
e poi, diciotto giorni dopo: Comunicato stampa del 20 maggio 2019
In data 20 maggio 2019, il sindaco del Comune di Siena  Luigi De Mossi, l’onorando rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi ed il presidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena Simone Bari, riunitisi al fine di esaminare il tema della gestione delle immagini televisive del Palio, dal punto di vista sia tecnico sia organizzativo sia finanziario, nonché della loro diffusione e della loro tutela,
– ribadiscono congiuntamente che la proprietà di dette immagini pertiene al Comune, quale ente che sovrintende alla Festa e la dirige, ed alle diciassette Contrade, quali attrici della Festa medesima, collettivamente rappresentate dal Magistrato e dal Consorzio;
– si precisa che la Giunta comunale, con la delibera n. 168 del 2/5/2019 avente per oggetto la risoluzione dell’Accordo di programma fra Comune, Consorzio e Magistrato per la regolamentazione delle riprese televisive delle Carriere per gli anni 2018, 2019 e 2020, ha inteso rappresentare al mondo contradaiolo la necessità di addivenire, per il futuro, ad una modalità di gestione delle immagini di cui sopra innovativa rispetto a quella prevista dall’Accordo suddetto, tale da assicurare, tra l’altro, una più efficace tutela della Festa e della Città tutta;
– si precisa che i due contratti, stipulati dal Consorzio con RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.a. e con Rai Com S.p.a. nel 2018, permangono validi ed operanti, fatta salva ogni nuova e diversa evenienza, sino alla scadenza naturale, pertanto per le carriere ordinarie degli anni 2019 e 2020;
– i presenti si impegnano congiuntamente ad integrare e modificare consensualmente l’Accordo suddetto, prevedendo da parte dell’Amministrazione comunale una più attiva partecipazione alla gestione delle immagini televisive del Palio, nonché alla loro valorizzazione, con il comune obiettivo di assicurare al contempo una più efficace tutela della Festa e della Città tutta.

In poco più di due settimane il Comune fa marcia indietro sconfessando e annullando di fatto la delibera del 2 maggio scorso, vero e proprio atto di forza incomprensibile e, a questo punto, anche inutile. C’era proprio bisogno di mettere nero su bianco il nervoso impulso dettato dalla voglia di fare tutto da solo? Il dipinto del Palio non si realizza con un unico pennello senza colori e cornice. Il pittore non può fare a meno degli altri strumenti ed ora se ne sta rendendo conto. Rimane in essere anche il contratto con la Rai, nonostante i nervosismi causati dalle infelici parole dei telecronisti di “Strade Bianche”. L’accordo con Consorzio e Magistrato sarà rimodulato con le variazioni che l’accordo stesso prevede, ma fare a meno del Consorzio e del Magistrato non è proprio possibile. Tutto è bene ciò che finisce bene, si potrebbe dire (ma lo “scivolone” della famosa delibera rimane, a testimonianza di una vana alterigia) anche perchè probabilmente il Comune si è reso conto che un ente pubblico per vendere i diritti TV dovrebbe fare un bando aperto a tutti e quindi la toppa potrebbe rivelarsi peggiore del buco. 

Giovanni Gigli

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