E l’Oscar come miglior media del Palio va a…

Vince facile la dinamica redazione di “Place2B”, grazie anche alla telecronaca del Palio di Anna Piperato (in inglese), un commento partecipato, entusiasmante e professionale allo stesso tempo.

Questo il link per chi la vuol vedere o rivedere:
https://www.facebook.com/Place2BSiena/videos/313754749509640/


Quel “Bruho” intercalato in mezzo ad un perfetto inglese è stato un inciso simbolicamente perfetto: è Siena che parla al mondo. Ma la giovane web tv senese, con il format “PalioLive”, ha realizzato anche servizi molto intelligenti, togliendo finalmente di mezzo gli esperti (o ritenuti tali) di cavalli che pontificano su genealogie, caratteristiche tecniche, corse in provincia, paliotti e palietti, ovvero tutto ciò che con il Palio non c’entra nulla. E’ paradossale come una webtv nata per scopi comunicativi prettamente commerciali, abbia presentato contenuti giornalistici più significati e piacevoli, rispetto alle altre “competitors” tv locali. Il Palio raccontato attraverso le persone ed i luoghi senesi, con i giovani contradaioli, visitando le stupende Chiese e Basiliche senesi e tirando fuori anche chicche particolari (qualcuno aveva mai visto il crocifisso di Brandano?). Il Palio fuori dallo studio, dalle poltrone, dalle “location” insomma.
La pubblicità è tenuta rigorosamente da parte rispetto al contenuto giornalistico. Non si fa vedere la pubblicità del ristorante dove si realizza l’intervista, come si fosse capitati lì per caso, tanto per intendersi.
Una bella ventata di aria fresca attraverso un format semplice e moderno rivolto ai turisti ed ai senesi. Una piccola webtv che dato una bella lezione su come si può raccontare il Palio senza rincorrere per forza il mondo dell’ippica, o quello ancora meno interessante dei pareri degli ex fantini.
Oltre a parlare un perfetto inglese si parla anche un ottimo italiano, e quando si fa tv sarebbe opportuno rispettare sempre questa semplice regola, e non aver bisogno del traduttore simultaneo per capire le frasi di qualche ospite fisso di famosi salotti.
La telecronaca di Anna Piperato è stata di gran lunga la migliore, se non altro per il fatto di aver capito subito chi aveva vinto, a differenza di SienaTv e Canale3. Altro punto a favore di “PalioLive”: Anna nomina i cavalli e i fantini, segno che si è imparata a memoria una lista di accoppiate che per qualcuno rimane ancora un compito difficile da superare. Un commento passionalmente misurato, che seppure in lingua inglese, riesce ad essere coinvolgente anche per un senese.
E dunque, è davvero incoraggiante prendere atto che a Siena ci sono giovani intraprendenti che raccontano il Palio uscendo dai vecchi schemi dei salotti, in maniera semplice, elegante e godibile.
E’ nata una stella, anzi, a “star is born”: è “Place2B” – “PalioLive”!
Giovanni Gigli